L'INSICUREZZA FA SUDARE: Tutti sanno quanto è imbarazzante essere sotto stress e ritrovarsi le mani bagnate di sudore. Ma le terapia per evitarlo ci sono…
Tutti sanno quanto è imbarazzante essere sotto stress e ritrovarsi le mani bagnate di sudore. Ma le terapia per evitarlo ci sono.
Mani come anguille
Che sia estate, autunno o inverno, non fa differenza. Nelle occasioni importanti ti senti fortemente a disagio per colpa... delle tue mani. Diventano fredde e così sudaticce che sgusciano come anguille tra quelle che devi stringere. Stai pensando di tenerle sempre in tasca? Sbagliato, ecco come uscirne.
CHE COS’E’ L’IPERIDROSI
«La sudorazione eccessiva (iperidrosi) di mani, piedi e ascelle è legata a una attività esagerata del meccanismo che regola la temperatura corporea e l'attività delle ghiandole sudoripare (produttrici di sudore) e si manifesta nei momenti di stress» spiega Antonio Del Sorbo, dermatologo di Salerno (www.ildermatologorisponde.it). «Dato che alcune di queste forme possono avere conseguenze notevoli sulla qualità della vita, bisogna intervenire con trattamenti medici specifici, senza però sottovalutare la componente emozionale del disagio».
È TUTTA COLPA DELL’ANSIA
«Le mani eccessivamente sudate sono la spia di un disturbo d'ansia legato alla paura del giudizio altrui» dice Antonio Di Sabato, psicologo e psicoterapeuta presso lo Studio di Terapia Cognitiva di Reggio Emilia. «Tende a presentarsi in situazioni che creano tensione (un incontro di lavoro importante) e spesso si accompagna a iperventilazione, battito cardiaco accelerato e rossore diffuso».
L'INSICUREZZA FA SUDARE
«Nel momento in cui si porge una mano tutta sudata, viene automatico chiedersi come questo viene vissuto dall'altra persona, e a questo punto i pensieri negativi prendono il sopravvento: si pensa di fare brutta figura, di non essere giudicato all'altezza, di essere bollato come imbranato, perdente, insicuro» dice Di Sabato. E si entra in un circolo vizioso che non solo fa sudare di più, ma in qualche caso porta a “evitare“ tutte le situazioni che possono creare ansia. Ma così facendo non solo si limita la propria vita, si rischia anche di far peggiorare il problema.
L'AIUTO DELLA PSICOTERAPIA
Per capire cosa si nasconde dietro alla paura del giudizio degli altri è molto utile la psicoterapia cognitivo-comportamentale. «Con uno psicoterapeuta si lavora sui pensieri “disfunzionali“, ossia su quelli negativi per il proprio benessere» spiega il dottor Di Sabato. «Vengono esaminate le situazioni che generano ansia, i pensieri che la scatenano e le emozioni che si provano in quei momenti per capire, e superare, insicurezze e negatività. E vengono insegnate tecniche di respirazione per ridurre l'ansia». La psicoterapia dura in genere 6 mesi ma già prima il paziente inizia ad affrontare le sue paure sul campo. Parte da quelle che gli generano meno ansia, come uscire con un amico che non vede da tempo, per arrivare ad affrontare anche quelle che prima lo terrorizzavano.
…E L’AIUTO DELLA MEDICINA
«Ci sono creme e spray antitraspiranti, a base di sali di alluminio sintetici o estratti dalla pietra naturale di allume, i rimedi omeopatici, la ionoforesi, le radiazioni elettromagnetiche e le microiniezioni di botulino» conclude Del Sorbo.
Elisabetta Sampietro
Redattore For Men magazine/Airone N139 SETTEMBRE 2014